sabato 24 aprile 2010
Annapurna, Miss Oh partita per la vetta
venerdì 23 aprile 2010
Banca Mondiale: lanciata iniziativa "salvare tigri selvagge"
giovedì 22 aprile 2010
Qinghai: i monaci buddhisti hanno svolto un ruolo determinante
La stampa cinese relativizza il lavoro di questi giorni dei monaci tibetani. La cremazione di oltre 1'400 corpi, da loro organizzata, con una cerimonia buddhista di un'ampiezza vista di rado, è stata appena citata dai media cinesi. Alla televisione, le rare immagini trasmesse dalla zona dell'epicentro, erano dedicate all'arrivo dei militari applauditi dalla popolazione. Le notizie anche dalle agenzie arrivano con il contagocce e la reale situazione nella regione è difficile da stabilire.
Christian Gilardi
India: Singh, ribellione maoista frutto della povertà
mercoledì 21 aprile 2010
Mongolia interna: capre clonate
Cina: oggi lutto nazionale per terremoto
Il Consiglio di Stato ha decretato che oggi tutte le bandiere della nazione, alle ambasciate a ai consolati nel mondo saranno issate a mezz’asta. Anche gli intrattenimenti saranno sospesi. Proseguono intanto senza sosta le ricerche per i sopravvissuti. Ieri una donna anziana, una bambina e una terza persona sono stati tratte in salvo ancora vive a una settimana dal sisma. Per i sopravvissuti vi sono difficoltà nella distribuzione degli aiuti e ieri aveva cominciato a cadere la neve. Secondo il servizio meteo nella settimana sono attese nevicate proprio nella zona di Jiegu, vicino all’epicentro del sisma. Nell’aiuto alla popolazione colpita lavorano anche centinaia di monaci tibetani della zona o delle province vicine. Secondo loro il bilancio dei morti e molto più alto di quello ufficiale. Un monaco di Jiegu ha dichiarato che solo tre giorni fa, il 17 aprile, essi hanno cremato 2100 salme.
Fisica: italiani in esperimento Argo-Ybj in Tibet
martedì 20 aprile 2010
Nepal. Scoperta la mitica Shambala?
La Cina non commenta la richiesta del Dalai Lama
Interrogato in due occasioni, durante una conferenza stampa, il parta parola degli Affari esteri, la signora Jang Yu, si è rifiutata di rispondere, limitandosi a dare precisazioni sulle operazioni di soccorso.
"Attualmente il governo e il popolo cinese sono nel pieno delle operazioni di soccorso dopo il tremendo terremoto. I soccorsi sono sufficienti, il cibo e i vestiti arrivano in abbondanza. Gli abitanti della zona hanno ricevuto l'aiuto appropriato. D'altro canto il governo ha rispettato pienamente i costuni e le credenze degli abitanti. Il lavoro di conforto psicologico funziona, le attività religiose e i funerali si stanno svolgendo regolarmente" è quanto ha detto facendo allusione che la zona è popolata nel 90% da tibetani.
India: rapporto denuncia torture in continuo aumento
Il rapporto accusa però anche il governo, guidato dal Partito del Congresso, di non aver impedito un'impennata del numero di morti in carcere. I prigionieri deceduti dietro le sbarre sono aumentati di oltre il 40% dal 2000, in particolare negli stati settentrionali dell'Uttar Pradesh e del Gujarat.
Proprio la scorsa settimana, l'esecutivo ha deciso di presentare al Pparlamento una legge (Prevention of Torture Bill 2010) che dovrebbe permettere all'India di ratificare la Convenzione internazionale dell'Onu contro la tortura firmata nel 1997. Ma la nuova legge «é stata trattata come un segreto di stato» denuncia Suhas Chakma, direttore del centro che si occupa della tutela dei diritti umani nel sud dell'Asia.
lunedì 19 aprile 2010
Una spedizione per ripulire la "death zone" dell'Everest
Venti scalatori nepalesi sono in procinto di partire questa settimana per il monte Everest, con l'intento di rimuovere la spazzatura che da decenni si accumula tra le vette della montagna, nella campagna di raccolta rifiuti alla maggiore altitudine di tutti i tempi.Lo hanno reso noto oggi gli organizzatori.In passato molti, sia stranieri che nepalesi, hanno scalato la montagna per pulirla, ma secondo Namgyal Sherpa, il leader dell'Extreme Everest expedition 2010, nessuno ha mai osato farlo sopra gli 8 mila metri, in quella che è nota come la "death zone" per la carenza di ossigeno e per la pericolosità del terreno.Namgyal Sherpa, che ha scalato l'Everest sette volte, insieme a un team di scalatori esperti raggiungerà la zona con sacchi vuoti e borse speciali, per fare il pieno di bombole vuote di ossigeno, barattoli di gas, tendaggi, funi e utensili, abbandonati da scalatori esausti tra il Colle sud, all'inizio della death zone, e la vetta a 8,850 metri."L'immondizia sta creando problemi agli scalatori... alcuni oggetti sono lassù dai tempi di Hillary", ha dichiarato, riferendosi al neozelandese sir Edmund Hillary, che per primo raggiunse la vetta nel 1953, trasformando il Nepal e la montagna in un'attrazione per turisti e scalatori. Il team di Sherpa spera di portare giù almeno 2 mila chili di spazzatura, e il corpo di uno scalatore svizzero deceduto in una spedizione due anni fa.