mercoledì 28 settembre 2011

USA: "rispettate i diritti del Tibet"; Cina si oppone

La Cina, ancora una volta, ha dichiarato di opporsi fermamente all'interferenza di paesi o persone sugli affari interni, soprattutto usando la questione del Tibet. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del ministero degli esteri cinese, Hong Lei.

Ieri gli Stati Uniti avevano chiesto a Pechino di rispettare i diritti dei tibetani dopo che lunedì due monaci tibetani (vedi articoli sotto, nda) sotto assedio della polizia cinese hanno protestato per l'occupazione cinese cospargendosi di benzina e dandosi fuoco.

lunedì 26 settembre 2011

Tibet: monaci si dànno fuoco per protesa

Due monaci tibetani si sono dati fuoco per protesta contro l'occupazione cinese in un' aerea a popolazione tibetana della provincia sudoccidentale del Sichuan, secondo quanto affermato da attivisti in esilio.


Kelsang e Kunchak, questi i loro nomi (entrambi 18enni), appartengono al monastero di Kirti, che è da alcuni mesi sotto uno stretto controllo delle forze di sicurezza cinese dopo il suicidio di un altro monaco, Phuntsog, di 21 anni, che in marzo si è dato alle fiamme in protesta contro la repressione da parte di Pechino. Kelsang, secondo gli esuli tibetani, appartiene alla famiglia di Phuntsog.


Il mese scorso, tre monaci di Kirti sono stati condannati a pesanti pene detentive perché accusati di aver "aiutato" il loro confratello a suicidarsi. Nel 2008 decine di monaci di Kirti parteciparono alla rivolta anticinese che scoppiò in diverse aree a popolazione tibetana della Cina nella quale, secondo fonti tibetane, avrebbero perso la vita circa 200 persone.

Successore Dalai Lama: la Cina straparla

La Cina, ancora una volta, ha dichiarato che il successore del Dalai Lama sarà deciso da Pechino e che quindi non potrà avvenire come da tradizione. Da parte sua, il capo spirituale buddista ha fatto sapere sabato che comunicherà verso i 90 anni dove avverrà la sua futura reincarnazione, dopo aver consultato, come avviene da secoli, il suo entourage. Tenzin Gyatso, 76 anni e premio Nobel per la Pace, ha inoltre affermato da Dharamsala, dove si trova il Governo tibetano in esilio, che potrebbe però scegliere già in vita chi ricoprirà in futuro la sua carica.

Incidente aereo in Nepal: 19 morti

Un velivolo della Buddha Air è precipitato domenica in fase di atterraggio a Kathmandu. Tutti i passeggeri, 19 in tutti, sono morti. L'aereo stava riportando nella capitale nepalese un gruppo di escursionisti che stavano tornando da un'escursione panoramica nella zona vicina all'Everest.