mercoledì 6 ottobre 2010

Nepal, ancora nessun premier

Il Parlamento nepalese - per la decima volta consecutiva- non e' riuscito a eleggere un primo ministro e a sbloccare lo stallo politico che dura da ormai tre mesi. Il candidato del partito moderato del Congresso nepalese ,Ram Chandra Poudel, unico rimasto in corsa dopo il ritiro del leader maoista Prachanda, ha ottenuto il si' di 109 parlamentari (praticamente quelli del suo partito).

Come in passato, il partito maoista e quello comunista hanno boicottato il voto. Si sono astenuti anche i partiti regionali del sud del Nepal. Per la nomina del premier e' necessaria la maggioranza dei 601 seggi.


martedì 5 ottobre 2010

Nepal: la polizia blocca elezioni del governo tibetano



La polizia nepalese ha bloccato le elezioni del governo tibetano in esilio, nonostante l'autorizzazione formale delle autorità locali.
Ieri, a Kathmandu, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nei seggi, confiscandomigliaia di schede elettorali utilizzate dalla comunità tibetana per eleggere Primo ministro e membri del parlamento delgoverno tibetano, in esilio in India. L'operazione ha scatenato le proteste degliattivisti tibetani, che accusano governo e polizia di attuare una vera e propria repressione nei loro confronti, coordinati con la Cina. "C'è stata una totale violazione dei diritti umani - ha riferito un esiliato - noi crediamo che chiunque abbia il diritto di votare". Ha dichiarato il suo sdegno Mary Beth Markey, presidentessa del gruppo Campagna Internazionale per il Tibet, che ha definito una "intrusione ingiustificata" l'azione delle forze di polizia nepalesi, che hanno ostacolato il "diritto democratico al voto".
Dopo l'invasione di Lhasa del 1950 e l'esilio del Dalai Lama in India, (1959), il Nepal ha ospitato migliaia di rifugiati in fuga dal Tibet, consentendo ad essi il sostegno del governo in esilio.


lunedì 4 ottobre 2010