Il Parlamento del governo tibetano in esilio ha deciso di affidare a un comitato ristretto la questione della transizione dei poteri politici del Dalai Lama a un rappresentante democraticamente eletto. Lo riferisce oggi l'agenzia Pti. Secondo il deputato Dhawa Tsering, l'organismo, presieduto dal primo ministro, «dovrà presentare le sue conclusioni mercoledì prossimo». L'assemblea legislativa di Dharamsala-McLeodganj, nel nord dell'India, ha discusso oggi le diverse ipotesi per mettere in atto la volontà del Dalai Lama di abbandonare il suo potere temporale come annunciato lo scorso 14 marzo. La decisione è stata accettata dal Parlamento dopo che lo stesso leader tibetano aveva respinto una risoluzione in cui gli si chiedeva di cambiare idea. Secondo il presidente della Camera, Penpa Tsering, nei prossimi giorni, i deputati dovranno decidere se avviare un processo di riforme costituzionali che difficilmente potrebbe concludersi prima della fine della 14 esima legislatura prevista a maggio oppure mettere in atto una soluzione di compromesso devolvendo a rappresentati eletti la gestione degli affari politici e riducendo quindi i poteri del Dalai Lama.
Proprio ieri, i tibetani sono andati al voto per il rinnovo del Parlamento e del primo ministro, che alla luce delle proposte, assumerà molto probabilmente più poteri nella guida del movimento che conta circa 140 mila esuli in India e nel mondo
Proprio ieri, i tibetani sono andati al voto per il rinnovo del Parlamento e del primo ministro, che alla luce delle proposte, assumerà molto probabilmente più poteri nella guida del movimento che conta circa 140 mila esuli in India e nel mondo
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