Dall'inizio di febbraio il telegiornale serale di un canale televisivo nepalese va in onda alla luce di una
lanterna a petrolio per protestare contro i frequenti «black out» imposti dal governo. Da questo mese le interruzioni di corrente nell'ex regno himalayano hanno infatti raggiunto il record di 12 ore al giorno.
Per attirare l'attenzione sul grave problema, l'emittente privata Kantipur Television (Ktv), una delle principali tv nazionali, ha deciso questa originale forma di denuncia. Nel notiziario delle 19, ribattezzato Laaltin Bullettin (in nepalese «notiziario della lanterna») la conduttrice, nella semioscurità, legge le notizie alla luce fioca di un rudimentale lampada a olio poggiato sul tavolo. «È scandaloso che i nepalesi, anche oggi nel ventunesimo secolo, siano costretti a vivere nelle tenebre a causa dell'incapacità dei nostri amministratori» si legge in un comunicato stampa della rete televisivo che qualche giorno fa ha annunciati la sua bizzarra iniziativa.
«Vogliamo che il governo si impegni a potenziare l'offerta di elettricità quanto prima possibile» ha detto il direttore Tirtha Koirala, aggiungendo che «l'iniziativa ha ricevuto finora il plauso degli spettatori, ma nessuna reazione da parte delle autorità». Lo scorso mese la Nepal Electricity Authority (Nea) aveva deciso di aumentare di un'altra ora (per un totale di 12 ore) la durata dei tagli giornalieri di corrente elettrica, aggravando i disagi per la popolazione costretta a dipendere dall'uso di generatori a diesel per le attività quotidiane. A causa del degrado della rete elettrica e della decennale guerra civile con i maoisti, il Nepal è in grado di soddisfare solo la metà del suo fabbisogno energetico nonostante le grandi potenzialità nel settore dell'energia idroelettrica.
lanterna a petrolio per protestare contro i frequenti «black out» imposti dal governo. Da questo mese le interruzioni di corrente nell'ex regno himalayano hanno infatti raggiunto il record di 12 ore al giorno.
Per attirare l'attenzione sul grave problema, l'emittente privata Kantipur Television (Ktv), una delle principali tv nazionali, ha deciso questa originale forma di denuncia. Nel notiziario delle 19, ribattezzato Laaltin Bullettin (in nepalese «notiziario della lanterna») la conduttrice, nella semioscurità, legge le notizie alla luce fioca di un rudimentale lampada a olio poggiato sul tavolo. «È scandaloso che i nepalesi, anche oggi nel ventunesimo secolo, siano costretti a vivere nelle tenebre a causa dell'incapacità dei nostri amministratori» si legge in un comunicato stampa della rete televisivo che qualche giorno fa ha annunciati la sua bizzarra iniziativa.
«Vogliamo che il governo si impegni a potenziare l'offerta di elettricità quanto prima possibile» ha detto il direttore Tirtha Koirala, aggiungendo che «l'iniziativa ha ricevuto finora il plauso degli spettatori, ma nessuna reazione da parte delle autorità». Lo scorso mese la Nepal Electricity Authority (Nea) aveva deciso di aumentare di un'altra ora (per un totale di 12 ore) la durata dei tagli giornalieri di corrente elettrica, aggravando i disagi per la popolazione costretta a dipendere dall'uso di generatori a diesel per le attività quotidiane. A causa del degrado della rete elettrica e della decennale guerra civile con i maoisti, il Nepal è in grado di soddisfare solo la metà del suo fabbisogno energetico nonostante le grandi potenzialità nel settore dell'energia idroelettrica.
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