- I casino' di Kathmandu, i piu' antichi del Sud dell'Asia e meta di turisti stranieri, rischiano di chiudere per i debiti contratti con lo stato per il mancato pagamento di affitto e altre royalties. Il parlamento nepalese, dominato da una maggioranza maoista, potrebbe infatti decidere di revocare le licenze di esercizio dopo che l'ultimatum per il pagamento degli arretrati e' scaduto ieri, come riportano i media locali. I casino, che sono otto nella capitale (e appartengono per lo piu' a gruppi indiani), sarebbero costretti a trasferirsi in altre localita' con ingenti perdite per il settore che impiega 7 mila addetti e rappresenta una popolare attrazione per i giocatori di azzardo della regione, soprattutto quelli provenienti dalla vicina India. Da quando e' caduta la monarchia nel 2006, l'industria dei casino' (vietati ai cittadini nepalesi) e' entrata in crisi per la diminuzione di giocatori e per le rivendicazioni dei sindacati maoisti.
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