martedì 1 febbraio 2011

India:fondi neri Dalai Lama meglio indagare

Il Dalai Lama ha detto che la grossa somma di denaro sequestrata la scorsa settimana nel monastero del Karmapa Lama, leader di una setta tibetana e indicato dalla polizia indiana come ''agente della Cina'', arriva da donazioni ricevute all'estero, ma che ''e' bene un'inchiesta approfondita'' per ristabilire l'immagine dell'influente monaco che e' il terzo piu' importante dopo lo stesso Dalai Lama e il Panchem Lama. Lo riferisce oggi il Times of India riportando alcune dichiarazioni rilasciate ieri a Bangalore dove il capo dei
tibetani si trovava per una conferenza spirituale. ''Una approfondita inchiesta e' bene perche' il Karmapa e' un Lama importante. Ha moltissimi discepoli, tra cui molti anche in Cina'' ha detto il Dalai Lama a difesa del religioso trovato in possesso per valute straniere per circa un milione di euro, tra cui una grande quantita' di yuan cinesi. ''Parte del denaro potrebbe arrivare da donazioni - ha aggiunto - ma ci sono state delle negligenze, ecco perche' e' meglio indagare''. Ugyen Trinley Dorjee, che ha assunto il titoli 17esimo Karmapa (capo della setta del ''cappello nero'' una delle quatto in cui e' diviso il buddismo tibetano) e' stato indicato come uno dei possibili candidati alla successione alla guida dei tibetani. Giovedi' scorso in una cella nel suo monastero vicino alla citta' di Dharamsala, dove ha sede il governo tibetano in esilio, la polizia aveva trovato diverse valigie stipate di banconote provenienti da oltre 25 paesi. Le indagini sono ancora in corso e il Karmapa e' stato interrogato ieri per la seconda volta dagli investigatori che stanno facendo luce su una
possibile compravendita illegale di terreni da parte del monastero Gyuto. La polizia sospetta che il leader religioso sia ''usato'' da Pechino per estendere il suo controllo territoriale nelle zone di confine con l'India.
Il quotidiano The Hindu riferisce oggi che i funzionari della polizia lo hanno sottoposto a 50 quesiti sui fondi
sequestrati e su altri documenti compromettenti, senza pero' ricevere delle risposte esaurienti. Il ''lama'' ha detto che la contabilita' e' gestita da altri due monaci e che il suo ruolo e' solo quello di ''predicare''. Nell'ambito dell'inchiesta su compravendite immobiliari sospette, sono stati arrestate finora cinque persone, tra cui il ''tesoriere'' del monastero che e' il terzo piu' importante al di fuori del Tibet.

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