venerdì 28 maggio 2010

India: incidente ferroviario, per le autorità c'è la mano dei maoisti

Dietro l'incidente ferroviario che ha causato la notte scorsa 65 morti e 200 feriti nello Stato indiano del West Bengala c'è quasi certamente la mano della guerriglia maoista, molto forte nella zona. Lo ha sostenuto il capo del governo locale, Buddhadeb Bhattacharjee. Parlando ai giornalisti il responsabile, soprannominato anche il
'Buddha Rosso' per la sua appartenenza al Partito comunista indiano, ha detto che «evidentemente sospettiamo la mano dei maoisti dietro il sabotaggio». Stessa ipotesi è anche stata formulata dal capo della polizia del West Bengala, Bhupinder Singh, per il quale «questo lavoro è stato fatto dai maoisti». Da tempo all'offensiva in una decina di Stati indiani dell'est e del centro i maoisti, conosciuti anche come naxaliti, utilizzano spesso i sabotaggi dei binari ferroviari come metodo di lotta. Ad aggravare il dramma del sabotaggio della notte scorsa nel  distretto di West Midnapore vi è stato il fatto che al momento del derragliamento del treno passeggeri, in senso contrario transitava un convoglio merci. Dall'urto, ha indicato la polizia, si è avuto il maggior numero di vittime.

Nessun commento:

Posta un commento