mercoledì 20 giugno 2012
Non si ferma la repressione cinese
Centinaia di tibetani che vivono a Lhasa sono stati espulsi dalla capitale tibetana dalle autorità cinesi. Lo denuncia Human Right Watch. L'organizzazione umanitaria sostiene che questa misura è stata adottata da Pechino quale risposta alla doppia immolazione avvenuta lo scorso maggio in un tempio. Da allora, le misure di sicurezza a Lhasa sono aumentate. A essere cacciati, soprattutto i tibetani provenienti da Aba, l'area nel Sichuan che ha registrato il maggior numero di immolazioni per protestare contro l'occupazione cinese.
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