Le autorità cinesi hanno arrestato alcune centinaia di tibetani tornati dall'India dopo aver partecipato ad un raduno religioso presieduto dal Dalai Lama, e li sta sottoponendo ad un periodo di «rieducazione politica». Lo rivela oggi il gruppo umanitario Human Rights Watch.
Negli ultimi undici mesi, almeno 23 tibetani si sono dati fuoco per protesta contro la «repressione» cinese, in maggioranza nelle aree a popolazione tibetana della provincia del Sichuan. Le cosiddette «auto immolazioni» sono state accompagnate da manifestazioni di protesta nelle quali, secondo i gruppi umanitari internazionali, almeno sette tibetani sono stati uccisi dalle forze di sicurezza cinesi.
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