Tenzin Wangmo, giovane buddista si è data fuoco ieri per protestare contro l’occupazione cinese in Tibet. Un gesto che segue l'esempio di altri otto monaci che si sono immolati negli scorsi mesi.
La monaca si è immolata nei pressi del suo monastero nella provincia sudoccidentale del Sichuan. In un comunicato del monastero in esilio di Kirti (la cui sede principale a Ngaba è da mesi sotto assedio della polizia cinese e che è stato teatro della maggior parte delle otto precedenti immolazioni di tibetani), si dice che la donna, avviluppata nelle fiamme, ha marciato per strada cantando e urlando slogan anticinesi e in favore del Tibet libero e del ritorno del Dalai Lama, prima di morire
Sempre nella stessa zona i poliziotti hanno sparato contro una manifestazione pacifica ferendo due persone.
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