Stati Uniti e difensori dei diritti umani hanno criticato Pechino per le pesanti pene inflitte a tre monaci buddisti tibetani, i quali avrebbero aiutato un altro monaco a immolarsi durante le contestazioni anticinesi nel monastero di Kirti lo scorso marzo. I tre sono stati condannati dai 10 ai 13 anni di carcere. Washington ha in particolare espresso preoccupazione, affermando che la Cina dovrebbe concentrarsi nel proteggere l'identità linguistica, culturale e religiosa del Tibet.
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