Un ex ministro nepalese di 82 anni con il sogno di diventare il più anziano scalatore a conquistare l'Everest è morto oggi mentre tentava l'impresa. Lo riferisce il quotidiano -The Himalayan Times.
Shailendra Kumar Upadhyay si trovava ad un'altitudine di 6350 metri quando è stato colto da un malore causato dalla mancanza di ossigeno. Una squadra di soccorso è stata inviata dal campo base per recuperare il corpo.
Upadhyay, ex ministro degli esteri alla fine degli anni Ottanta e prima ex ambasciatore alle Nazioni Unite, accarezzava da tempo il sogno di battere il primato appartenente a un nepalese di 76 anni, il più anziano alpinista a scalare l'Everest nel 2008.
Era partito per la sua missione a metà aprile e si trovava tra il campo base e il "Camp 1", la prima tappa della salita sul versante nepalese. Secondo un funzionario governativo, l'ottuagenario "stava tornando al Camp 1" forse per via del maltempo.
La notizia del decesso è stata confermata dal presidente della Mountaineering Association, Zimba Zangbu Sherpa, secondo il quale "a provocare il decesso è stato il mal d'altitudine e la carenza di ossigeno".
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