giovedì 26 agosto 2010

La Cina ammonisce l'India su Dalai Lama

La Cina ha dichiarato di sperare che l'India ottemperi al suo impegno di non lasciare che i tibetani si dedichino ad attivita' anti-cinesi e ''tratti prudentemente la materia'' in modo da non danneggiare le relazioni bilaterali fra i due paesi. Lo riporta la stampa locale. Commentando per la prima volta il recente incontro tra
il Primo Ministro indiano, Manmohan Singh e il Dalai Lama, il portavoce del Ministero degli esteri cinese ha detto che l'opposizione di Pechino a che i leader stranieri incontrino il leader spirituale tibetano e' stata fatta sapere all'India. ''La Cina - ha detto il portavoce cinese si oppone agli incontri tra i leader politici stranieri con il Dalai Lama e noi abbiamo fatto chiaramente presente questa nostra posizione all'India''. ''Il governo indiano - ha proseguito - ha in diverse occasioni detto espressamente di riconoscere la regione del Tibet come parte della Repubblica Popolare cinese e di non permettere ai tibetani di avere dei comportamenti anti-cinesi o di compiere attivita' politiche in chiave anti-cinese in India. La Cina spera che l'India voglia rispettare questo impegno per il bene delle relazioni reciproche''. Il ministro degli esteri indiano, S M Krishna, a proposito dell'incontro tra il premier indiano e il Dalai Lama aveva chiarito che l'India considera il leader tibetano come un ''ospite d'onore'' ma non lo incoraggia a effettuare attivita' politica. Il mese scorso il Dalai Lama incontro' il Sottosegretario agli esteri indiano Nirupama Rao. In quell'occasione Pechino non ebbe nessuna reazione esplicita all'incontro. La Cina considera il Dalai Lama un separatista che sta cercandodi dividere il Tibet dalla Cina.

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