venerdì 2 aprile 2010

Obama-Hu: un'ora al telefono; Iran, G20 ma anche Tibet e Taiwan

Lunga conversazione telefonica nella notte italiana tra il presidente Usa, Barack Obama, e il collega cinese, Hu Jintao: al centro dei colloquisoprattutto l'Iran, ma anche gli impegni del G20 per garantirela ripresa economica e anche le relazioni bilaterali, messe incrisi di recente daSulla questione nucleare, Obama -ha reso noto la Casa Bianca-"ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme per fare inmodo che l'Iran rispetti i suoi obblighi internazionali". Piu'in generale, il presidente Usa ha rilevato la necessita' cheWashington e Pechino "insieme con le altre piu' importantieconomie attuino gli impegni del G20 destinati a produrre unacrescita bilanciata e sostenibile"; e ha espresso il suoapprezzamento per la decisione di Hu di partecipare al summitnucleare, a fine aprile a Washington, che sara' "un'importanteopportunita' perche' i due Paesi affrontino il loro comuneinteresse nel mettere un freno alla proliferazione nucleare enel proteggersi dal terrorismo nucleare". I due hanno anchediscusso dell'importanza di sviluppare "una relazionebilaterale positiva". E tal proposito, il presidente cinese -ha fatto sapere Pechino- ha rilevato che relazioni economiche ecommerciali bilaterali "stabili" e "sane" sono nell'interessedi entrambi i Paesi, ricordando l'importanza che Pechino attribuisce a questioni quali Taiwan e il Tibet. "Hu - ha indicato il governo- ha sottolineato che le questioni di Taiwan e del Tibet riguardano la sovranita', l'integrita' territoriale della Cina, e i suoi interessi nodali, e dunque affrontare adeguatamente questi temi e' la chiave per garantire losviluppo di relazioni sino-statunitensi fiorenti e stabili". A gennaio, Washington aveva scatenato l'irritazione cinese con la decisione di procedere alla vendita di armi statunitensi a Taiwan e con la scelta di Obama di ricevere alla Casa Bianca il Dalai Lama.

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