La firma dell'accordo è avvenuta questa mattina a Kathmandu, alla presenza del ministro nepalese Madhav Kumar Nepal, e di Agostino Da Polenza, presidente di Ev-K2-Cnr.
''L'obiettivo - ha spiegato Graziano Rossi, docente dell'Università di Pavia - è di costituire una banca per la tutela dei semi delle piante spontanee che crescono in Himalaya, in una fascia compresa tra i 3.500 e i 6.000 metri''. I semi verranno conservati in un laboratorio nella sede del Nast (Nepalese academy science and technology) a Lalitpur (Kathmandu). Due le tipologie di piante oggetto del progetto: quelle di interesse medicinale, delle quali c'è un grosso sfruttamento per l'uso comune e la commercializzazione, e quelle delle zone alpine, che rischiano di scomparire come effetto dei cambiamenti climatici.
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